Oscar Prudente Infinite fortune BMG - 1974 |
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Prolifico cantautore, poeta ed arrangiatore nativo di Genova, Oscar Prudente ha legato il proprio nome a numerosi artisti del panorama pop-rock-progressive italico a cavallo tra gli anni '60 e '70. I miei primi e personalissimi ricordi legati ad Oscar Prudente risalgono, infatti, proprio ai primi anni settanta, quando le allora pionieristiche trasmissioni radiofoniche targate "Supersonic", "Bandiera Gialla", "Per Voi Giovani", diffondevano via etere le produzioni discografiche di musicisti considerati "all'avanguardia". A tale proposito mi piace ricordare oltre alla mitica "Jesahel", scritta a quattro mani con Ivano Fossati e divenuta ben presto un cavallo di battaglia dei DELIRIUM, altre convincenti prove solistiche: "Rose bianche, rose gialle, i colori, le farfalle" (1971 NUMERO UNO * ZN 50116), "Il mondo di frutta candita" (1972 NUMERO UNO * ZN 50131), "Oè oà" (1973 NUMERO UNO * ZN 50269), tutte edite dall'etichetta di Mogol/Battisti. Il sodalizio con Ivano Alberto Fossati, conosciuto nel 1970 durante una famosa traversata dell'Italia a cavallo, sfociò nel 1973 con l'incisione di "Poco prima dell'aurora" (FONIT CETRA * LPX 24 ), un LP che racchiude al suo interno eccellenti momenti musicali quali "E' l'aurora", "Ehi amico", "L'Africa". Grazie alla BMG Italia rivede finalmente la luce il concept-album "Infinite Fortune", originariamente pubblicato nel 1974 (NUMERO UNO * DZSLN 55673). Questo CD fa parte di una nuova collana di ristampe sul rock progressivo italiano denominata "Dei di un perduto rock", che si propone di recuperare e riproporre al folto seguito d'appassionati, sedici lavori precursori di questo movimento musicale. "Infinite Fortune", lavoro che ha come filo conduttore il tema dell'immigrazione meridionale verso il nord Italia, è stato musicato dallo stesso Prudente e firmato nei testi dall'amico Fossati. I sette brani presenti nel CD descrivono mirabilmente le vicissitudini di un ragazzo e, più nel dettaglio, sogni, speranze, lotte, illusioni, fallimenti comuni a tante famiglie provenienti dal sud Italia che inseguirono, purtroppo vanamente, le chimere lanciate dalle grandi metropoli del nord del paese. Musicalmente l'album non si discosta molto dalle altre pubblicazioni citate in questa recensione; l'ascolto dei brani rivela un delizioso mix che si pone quale punto d'incontro tra la proposta dei DELIRIUM e della FORMULA 3, di LUCIO BATTISTI e del già citato FOSSATI. Molto belle le parti di flauto dolce e gli interventi di chitarra (elettrica ma soprattutto acustica) che accompagnano, pressoché ininterrottamente, le parti cantate da Prudente. In conclusione mi sento di fare un plauso ad "Infinite Fortune", un concept-album che affronta e descrive mirabilmente uno spaccato di vita del nostro paese (recentemente riproposto in TV dal bellissimo sceneggiato di Marco Tullio Giordana "La meglio gioventù"), meritevole di essere riscoperto, se non dal vastissimo seguito degli appassionati di progressive, sicuramente da chi, come il sottoscritto, ha vissuto in prima persona alcuni avvenimenti cantati da Oscar Prudente in questo lavoro. Track list: 1) La casa vecchia - 5:46 2) Vetri della scuola - 4:00 3) Otto ore - 8:04 4) Infinite fortune - 3:34 5) Solo no - 6:20 6) Il furgone della banca del Commercio - 4:04 7) Io vado al sud - 3:46 |