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NINO E L'INFERNO (digipack)
AIRPORTMAN
2011, ITALY - EURO 10.00
Label: LIZARD
ALBUM REVIEW
Dopo la bella parentesi di The road, nel quale gli Airportman hanno realizzato una colonna sonora per l'omonimo libro distopico di Corman McCarty, con una bel cameo di Stefano Giaccone, il gruppo piemontese, divenuto un quartetto, realizza il suo nono disco. Nino e l'inferno è un concept album su Nino un'anomalia del sistema, un autentica vittima di questi c***o di anni zero, nel quale c'è anche una traccia video, con alla voce ancora Giaccone, che racconta la storia disperata del protagonista, ammalatosi improvvisamente di cancro. Passando alla musica, il disco ha la complessità del post-rock che vira decisamente verso il prog, senza mai appesantire il sound. Anzi, il disco scorre nella sua pienezza, tra momenti liquidi (Anni zero) ed altri di potente intimità come gli otto minuti e mezzo di Lane, non ti dimentico. Il brano che caratterizza maggiormente il disco è Il futuro, dalla progressione molto articolata, con rumori inquietanti in sottofondo ma fortunatamente sovrastati da un pianoforte rassicurante, che fa da respiro metaforicamente alla contraddizione della vita e del suo eterno tendere tra il nulla e la concretezza. Per fortuna c'è anche spazio per la morbidezza come in Victor, mentre per la conclusiva La sua Lane la band riesce a coniugare sapientemente il noise con l'acustico, meglio di quanto sanno fare i Godspeed you! Black Emperor. (V.Lannutti - La Scena)
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